Il pavimento in legno è ancora una delle scelte più apprezzate, ma il segreto di una pavimentazione bella, funzionale e durevole resta il metodo di posa in opera del parquet. Cosa c’è da sapere? La pavimentazione in legno sta vivendo una seconda “primavera” perché viene scelto sia da chi ama l’ambiente classico che da coloro che prediligono uno stile più moderno. Ormai anche i luoghi comuni legati all’azione dell’umidità, ai costi troppo elevati e alla difficoltà della posa in opera del parquet sono un lontano ricordo.
Perché scegliere il parquet per la propria casa?
Il parquet è una scelta molto comune quando si parla di selezionare il tipo di pavimento della casa o di una zona dell’appartamento in fase di ristrutturazione. Ma perché si continua a scegliere il pavimento in legno? Prima di tutto, la vasta gamma di dimensioni, colori e finiture consente di soddisfare qualsiasi esigenza di stile con un pavimento dal fascino senza tempo. Inoltre dona un senso di calore unico nel suo genere.
Non si tratta solo di estetica. Grazie alla finitura e alla manutenzione, infatti, il parquet si rivela un pavimento resistente ad alto calpestio. Inoltre resta bello anche con qualche imperfezione. A differenza di qualche tempo fa non c’è più il timore di procedere con la posa in opera del parquet in ambienti umidi come la cucina, il bagno o la lavanderia. L’uso di un foglio di PVC o polietilene tra il supporto e il massetto tiene alla larga gli effetti dell’umidità.
Il legno del parquet porta con sé tutte le proprietà isolanti del materiale, rendendo il pavimento un ottimo candidato isolante a livello termico e acustico (meglio se insieme a un fondo apposito).
Metodi di posa in opera del parquet
Le tecniche di posa in opera del parquet possono migliorare la percezione del tipo di legno, aiutano a personalizzare il pavimento e influenzano le performance del parquet stesso.
Come mettere in opera il parquet? Alla base di una buona messa in posa e una buona tenuta c’è la realizzazione di un buon massetto. Anzi, è proprio dal massetto che dipende la tecnica di allestimento. Il massetto funge da supporto al pavimento e per questo deve appoggiarsi su una pavimentazione esistente o un solaio e deve avere uno spessore non inferiore a 4 centimetri e non superiore agli 8 centimetri. Esistono vari tipi di massetto, dal massetto cementizio (mix di cemento comune, ghiaia e sabbia non fine che accorcia i tempi di asciugatura e scongiura la formazione di fessurazioni) al massetto di anidride (anidride macinata, carbonato di calcio e indurente che creano una base stabile e caratterizzata da un’elevata conducibilità termica). Si può scegliere anche il massetto fluido autolivellante (base di cementizio o anidride realizzato che dona planarità e conducibilità termica) o il massetto con asfalto colato (miscela di bitume, sabbia, ghiaietto e filler da colare a caldo che si rivela impermeabile e isolante).
Prima della posa in opera del parquet, occorre controllare il livello di umidità dell’ambiente per evitare rigonfiamenti e distacchi in caso di eccesso di vapore acqueo oppure fessurazioni e restringimenti in caso di aria secca. Il giusto valore è del 60%. Il massetto è perfetto se risulta omogeneo, compatto, liscio e piatto, privo di scarti e detriti e completamente asciugato. Per il resto, l’effetto finale della posa del parquet dipende dalla direzione e da come si sceglie di posizionare ogni listone rispetto all’altro: perpendicolari, paralleli, obliqui o combinati? È tutta una questione di gusto.
Posa in opera del parquet: il costo
I costi orientano ogni scelta, ma non si può parlare di costi fissi in tema di parquet. Anzi, quanto costa la posa in opera del parquet dipende dal tipo di pavimento e dalla tecnica preferita. Per esempio, la posa in opera di un parquet tradizionale costa mediamente 50 euro al mq mentre il prezzo della posa in opera di un parquet predefinito resta sui 30 euro al mq. Si aggira sempre intorno ai 30 euro al mq anche il prezzo della posa in opera del laminato effetto parquet e del grès porcellanato effetto legno.