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Quali sono i principali schemi posa per pavimenti?

schemi di posa per pavimenti

La posa in opera dei pavimenti è importante perché crea la superficie sulla quale si poggiano i mobili, si cammina e si staziona, ma può fare arredamento. Quali sono i principali schemi di posa per pavimenti? Le operazioni di posa in opera pavimentazioni (ex novo o posa pavimento su pavimento esistente) influiscono sulla capacità o meno dell’elemento strutturale di sostenere il carico del mobilio e il peso delle attività quotidiane. Il modo con cui vengono posate le mattonelle scongiura la presenza di dislivelli, sollevamenti e rotture vere e proprie che potrebbero compromettere l’integrità della pavimentazione. 

Tuttavia, sebbene ricopra un elemento importante per la funzionalità del pavimento, la posa in opera dei pavimenti mantiene un significato importante anche dal punto di vista estetico. 

Quali sono i principali schemi posa per pavimenti? 

I vari schemi di posa per pavimenti permettono di creare la superficie ideale, “sistemano” a livello ottico alcuni difetti e caratterizzano l’ambiente con uno stile preciso. A parità di piastrelle, colore e finiture, quindi, il risultato può essere molto diverso a seconda dello schema di posa dei pavimenti scelto per l’ambiente. 

  • Dritta – Questo schema è tradizionale e prevede la disposizione delle mattonelle in modo parallelo alle pareti dell’ambiente.  È perfetto per ridurre al minimo le fughe. L’effetto va dal classico al moderno in base al colore e alla finitura del mattone. 
  • Diagonale – Lo schema diagonale è ancora uno dei più utilizzati: l’inclinazione a 45 gradi delle piastrelle rispetto alle pareti crea movimento e minimizza l’impatto di eventuali pareti posizionate in modo irregolare. L’effetto finale è più rustico. 
  • A correre – La posa a correre dispone le piastrelle parallelamente le une alle altre, ma in modo sfalsato. È lo schema preferito per chi sceglie il gres effetto legno o il parquet. L’effetto è ordinato. 
  • Spina di pesce –  È lo schema di posa perfetto per le piastrelle rettangolari di dimensioni contenute (stessa o diversa dimensione). Viene usato solitamente per pavimenti in cotto, pietra e legno. L’effetto è dinamico e pregiato e richiama lo stile vintage. 

Questi schemi di posa possono essere utilizzati variando formato, dimensioni e rifiniture delle piastrelle se si vuole dar vita a schemi alternativi in grado di personalizzare e rendere unico l’ambiente: si va dalle contrapposizioni cromatiche agli schemi posa pavimenti 3 formati fino alle forme geometriche. 

Come scegliere lo schema di posa pavimentazioni 

Il modo con cui si sceglie di posare le piastrelle del pavimento influenza la funzionalità e l’effetto estetico dell’ambiente. Ma cosa tenere a mente in fase di scelta? Il fattore “gusti personali” deve fare spazio anche a valutazione di tipo oggettivo, primi tra tutti la regolarità dell’ambiente, la geometria delle pareti e l’illuminazione. 

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