Il pavimento in cotto è da sempre sinonimo di accoglienza e calore. Ci ricorda le case delle nostre nonne, le domeniche estive trascorse a giocare in cucina con i nostri cugini, mentre la nonna, la mamma e le zie preparavano da mangiare per tutti.
Scegliere il pavimento in cotto per la propria casa è un modo come un altro per dare vita a quei ricordi, ma allo stesso tempo è un modo per trasformare totalmente gli ambienti della nostra abitazione.
Perfetto soprattutto per luoghi diurni come la cucina o la sala da pranzo, il cotto è molto bello a vedersi, ma è altrettanto delicato. Le piastrelle in cotto, infatti, richiedono l’impiego di uno stucco particolare. La posa in opera in generale non è troppo complessa: specie all’esterno può bastare una posa a colla. Per quanto riguarda, però, la stuccatura, si viaggia su territori lievemente più complicati. Esploriamoli insieme.
Stucco per piastrelle in cotto: quale scegliere?
Lo stucco per piastrelle in cotto si può acquistare già pronto o si può ricorrere a metodi più tradizionali, a base di cemento, sabbia o calce. In entrambi i casi, però, è molto importante bagnare costantemente la parte da stuccare – cioè le fughe tra le mattonelle – così che quando lo stucco liquido colerà non verrà in alcun modo assorbito dal pavimento.
Inumidendo costantemente la parte da lavorare, sarà via via più semplice pulire la superficie a lavori ultimati. Lo strato di stucco deve essere piuttosto spesso, così da poter agevolare la lavorazione successiva, che consiste nel livellare eventuali irregolarità sulla superficie.
Dovendo lavorare su superfici umide, quindi, è da evitare assolutamente l’impiego di idrorepellenti prima della stuccatura delle superfici in cotto.